La Marca del Distributore è la locomotiva dei consumi in Italia
Un acquisto su 5 nei supermercati è a Marca del Distributore. E' finita l'epoca della competizione fissata solo sul prezzo, l'offerta sugli scaffali oggi vede protagoniste le etichette premium, biologiche, funzionali griffate dall'insegna, che corrono più delle marche industriali. Nel segmento premium, per dare una misura, lo scorso anno la crescita, in percentuale, è stata 10 a 1. A BolognaFiere è in svolgimento Marca, la fiera dove la MDD è protagonista, non solo negli stand, ma anche nelle analisi di mercato, che costituiscono una delle pecularità di questa manifestazione. Una crescita che, in valore, dovrebbe portare entro il 2020 la Marca del Distributore a fatturare complessivamente in Italia 11 miliardi di euro (a novembre 2018, su base annua, la quota è a 10,3 miliardi), alla quale contribuisce anche il canale online, con una progressione più rapida rispetto ai competitor.
E. Press® cura quest'anno l'ufficio stampa di Marca2019, organizzata da BolognaFiere con la partnership di ADM, Associazione Distribuzione Moderna, rilanciando i dati e le analisi che aiutano a inquadrare nella giusta dimensione un comparto trainante per l'alimentare italiano. Due giorni di fiera (si chiude oggi, 17 gennaio), con l'originale formula in cui le insegne della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata sono nei medesimi padiglioni dei copacker (750 espositori, in questa XV edizione), le imprese che forniscono i prodotti confezionati - alimentari e non - nel rispetto di standard di tracciabilità e sicurezza che, come evidenziato nella prima giornata dagli studi di The European House - Ambrosetti, sono superiori alla media di settore.
La mattinata odierna è caratterizzata dalle analisi sui numeri del comparto, fornita da IRI-Infoscan, e dallo studio dei comportamenti del consumatore, sviluppato da Nomisma. In sintesi estrema, la Marca del Distributore dimostra di aver ormai conquistato la fiducia dei consumatori, si rivela più dinamica delle marche industriali nell’anticiparne i bisogni, risponde a severi protocolli di tracciabilità e sicurezza, nel settore del fresco ormai rappresenta la prima scelta nei supermercati e ha addirittura la forza di tenersi stretti clienti che allungano il percorso verso l’esercizio commerciale pur di mettere nel carrello i prodotti a marca del distributore a cui sono abituati. I dati forniti, alcuni anche molto specifici e diretti al pubblico specializzato, sono "merce" preziosa per gli operatori del comparto (category manager delle insegne, responsabili di produzione e marketing delle imprese copacker),
I ricercatori di Nomisma inquadrano un consumatore che, nella scelta del prodotto MDD, è particolarmente attento a valori quali attenzione agli sprechi (40%, nell’indagine a risposte multiple), qualità del prodotto (30), promessa di benessere (32%), garanzie specifiche di sicurezza (28%) e rispetto dell’ambiente (22%); dallo scaffale preleva più volentieri prodotto italiano (citato dal 40% degli intervistati), guarda ai contenuti dell’etichetta, metodo di produzione e tracciabilità della filiera (mediamente un consumatore su 4) e si rivolge con favore crescente alle produzioni biologiche.
L’indagine Nomisma ribadisce che non è più soltanto il prezzo a determinare la scelta: si acquista MDD soprattutto per la qualità che riesce ad incorporare nel prodotto (per materie prime e processi produttivi), nel caso degli alimentari, e per la rispondenza ai propri bisogni, nel caso del non-food. E, soprattutto, lo si fa con sempre maggiore consapevolezza: il Rapporto evidenzia che negli ultimi dodici mesi il 72% delle famiglie ha acquistato consapevolmente almeno un prodotto con Marca del Distributore, ormai prima scelta nel campo del fresco per Carne (63% vs. 19% della marca industriale) e Frutta e Verdura (49% vs. 16%).
L’indagine Nomisma ribadisce che non è più soltanto il prezzo a determinare la scelta: si acquista MDD soprattutto per la qualità che riesce ad incorporare nel prodotto (per materie prime e processi produttivi), nel caso degli alimentari, e per la rispondenza ai propri bisogni, nel caso del non-food. E, soprattutto, lo si fa con sempre maggiore consapevolezza: il Rapporto evidenzia che negli ultimi dodici mesi il 72% delle famiglie ha acquistato consapevolmente almeno un prodotto con Marca del Distributore, ormai prima scelta nel campo del fresco per Carne (63% vs. 19% della marca industriale) e Frutta e Verdura (49% vs. 16%).
Enrico Sbandi

La presentazione dei dati di settore di GianMaria Marzoli, vicepresidente IRI-Infoscan


Antonio Bruzzone, direttore generale BolognaFiere, introduce la presentazione del XV Rapporto Marca

Giampiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, dà il via alla cerimonia inaugurale

Sotto i riflettori e le telecamere Giorgio Santambrogio, presidente di ADM, partner organizzativo di Marca

Lascia un commento
La tua opinione è importante!